sabato 24 dicembre 2016
FERIE NATALIZIE
L'ufficio di Pescara in Via R. Paolini, 24, resterà chiuso, per ferie, dal 27 dicembre 2016 al 5 gennaio 2017. Per comunicazioni urgenti si può lasciare un messaggio o inviare un fax al seguente numero 085 4222678 oppure una e.mail a assoutenti.pescara@micso.net
giovedì 1 dicembre 2016
Numero di Telefono
AVVISO:
Se avete problemi a contattarci telefonicamente, utilizzate il seguente numero provvisorio:
085 8920054
giovedì 22 settembre 2016
Addio all'F23.
I versamenti dei tributi speciali che venivano pagati tramite il modello F23 oggi sono pagabili con l'F24.
Fino al 31 dicembre 2016 possono essere ancora utilizzate le vecchie modalità e il pagamento con il modello F23, ma dal 1° gennaio 2017, i suddetti versamenti dovranno essere effettuati esclusivamente con il modello F24.
lunedì 8 agosto 2016
FERIE ESTIVE
L'ufficio di Pescara in Via R. Paolini, 24, resterà chiuso, per le ferie estive,
dal 9 agosto al 2 settembre 2016
per comunicazioni urgenti si può lasciare un messaggio o inviare un fax al seguente numero 085 4222678 oppure una e.mail a assoutenti.pescara@micso.net
mercoledì 18 maggio 2016
Torna la legalità a Pescara ?
Oggi hanno finalmente sbaraccato il "mercatino dei falsi" ubicato a ridosso della stazione ferroviaria.
Sembra che ai venditori verranno assegnati degli spazi nei mercati rionali.
Se è vero, sembra una ottima idea, sia per favorire l'eliminazione della vendita illegale dei prodotti con griffe contraffatte, sia per consentire un minimo di integrazione con la popolazione residente.
Se invece si vuole tornare a fare un ghetto, si può proseguire con i lavori nell'ex rimessa coperta delle FS.
All'Amministrazione comunale la scelta.
giovedì 5 maggio 2016
Male il turismo in Abruzzo
Anche se i dati si riferiscono al 2014, poiché non sono ancora disponibili quelli del 2015, il rapporto del TCI - Unicredit disegna una situazione critica per l'Abruzzo.
mercoledì 16 marzo 2016
Moratoria per sfratti e pignoramenti
Rete Consumatori Italia (Assoutenti, Casa del Consumatore e Codici) ha aderito al presidio, promosso da Federconsumatori e Adusbef, sotto al Ministero dell’Economia a Roma, oggi mercoledì 16 marzo.
In tale occasione è stata lanciata la proposta di una moratoria di 6 mesi di sfratti e pignoramenti per affrontare in termini strutturali l’indebitamento delle famiglie e delle piccole imprese e le sofferenze bancarie.
Gli stessi temi verranno ribaditi in occasione dell’incontro del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (Cncu) che si terrà domani giovedì 17 marzo, e che su richiesta di RCI affronterà il tema delle modifiche al decreto legislativo di recepimento della direttiva Ue 2014/17 per altro richieste dal Parlamento anche al fine di garantire i proprietari che non abbiano pagato 18 rate del mutuo.
In tale occasione è stata lanciata la proposta di una moratoria di 6 mesi di sfratti e pignoramenti per affrontare in termini strutturali l’indebitamento delle famiglie e delle piccole imprese e le sofferenze bancarie.
Gli stessi temi verranno ribaditi in occasione dell’incontro del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (Cncu) che si terrà domani giovedì 17 marzo, e che su richiesta di RCI affronterà il tema delle modifiche al decreto legislativo di recepimento della direttiva Ue 2014/17 per altro richieste dal Parlamento anche al fine di garantire i proprietari che non abbiano pagato 18 rate del mutuo.
giovedì 10 marzo 2016
Digiuno contro l'esproprio delle case
Rete Consumatori Italia (Assoutenti, Codici e Casa del Consumatore) ha deciso di contrastare il dlgs che recepisce una direttiva europea sulla trasparenza dei contratti stipulati tra banche e clienti stabilendo che con 7 rate saltate nel pagamento del mutuo, anche non consecutive, le banche potranno diventare proprietarie delle case.
Le associazioni hanno organizzato le seguenti azioni:
- Incontrarsi con i Gruppi parlamentari per chiedere profonde modifiche al decreto;
- Chiedere un’audizione urgente del Governo in occasione dell’incontro del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti – Cncu del prossimo 17 marzo;
- Mettere in atto uno serrato sciopero della fame a partire da sabato 12 marzo, per la durata di 10 giorni, in 3 “centri del digiuno” a Roma, Milano e Genova
“Non intendiamo perdere questa battaglia, la Quaresima dei consumatori andrà avanti finché il Governo non vorrà ascoltare le nostre ragioni, quelle di tutti i consumatori, e modificare profondamente il decreto”, hanno dichiarato i presidenti Furio Truzzi (Assoutenti), Giovanni Ferrari (Casa del Consumatore), Ivano Giacomelli (Codici) promotori di Rete Consumatori Italia.
martedì 1 marzo 2016
LETTERA AL PRESIDENTE
Signor
Presidente del Consiglio,
Signora
Ministro dello Sviluppo Economico
le
scriventi Associazioni intendono stigmatizzare con forza l’assetto
della vendita di energia ai consumatori domestici che si sta
delineando nella versione del DDL concorrenza oggi in
discussione al Senato. Versione che risulta ulteriormente peggiorata
rispetto al già pessimo testo delineato alla Camera.
Nelle
scorse settimane è stata introdotta nella norma una nuova
previsione, secondo cui i clienti che il primo gennaio 2018 non
avranno scelto il proprio venditore verranno riforniti da un
“servizio di salvaguardia”. Tale servizio verrà assegnato agli
operatori privati “a condizioni che incentivino il passaggio al
mercato libero”. Il che, tradotto, significa “a prezzi molto
alti”. Da quello che apprendiamo in queste ore da fronti
parlamentari, non si è fatto nulla per porre rimedio a quello che
era stato definito - in privato – alle scriventi associazioni
“un errore”. Anzi, al danno si aggiunge la beffa. Il servizio
di salvaguardia viene ridefinito servizio “universale a
salvaguardia”, stravolgendo il senso delle direttive e offendendo
le famiglie consumatrici.
Egregio
Presidente del Consiglio, il mercato libero è stato, fino ad oggi,
poco o per nulla attraente per gli utenti domestici. Ne è prova il
fatto che a tutt’oggi il servizio di maggior tutela rifornisce
circa 25 milioni di clienti domestici e piccole imprese, contro i
dieci del mercato libero. Nel momento in cui scatterà l’assegnazione
delle utenze ai fornitori, che se le aggiudicheranno tramite aste
appositamente costruite per esprimere prezzi molto alti (oggi la
salvaguardia può costare anche quattro volte il normale prezzo
dell’energia), è altamente probabile che la misura riguarderà
milioni di utenti. A voler essere ottimisti, almeno 10 milioni (dieci
milioni!) di utenze, che corrispondono a circa 20 milioni di persone.
Attenzione,
le Associazioni non sono contrarie al mercato. Anzi, è il buon
funzionamento del mercato all’ingrosso che ha garantito in questi
anni prezzi dell’energia non troppo distanti da quelli di altri
Paesi europei. Noi non identifichiamo il mercato solo con i problemi
di fatturazione, le offerte sostanzialmente truffaldine, le campagne
di marketing aggressive e invadenti o i contratti non richiesti, che
pure oggi sono tra le principali cause di insuccesso del mercato
libero.
Quello
che è inaccettabile, invece, è che in nome di una
liberalizzazione di facciata ci si stia predisponendo a prelevare
soldi dalle tasche di milioni di cittadini per trasferirli nelle
tasche di operatori che svolgeranno lo stesso servizio di prima, se
non peggiore, a prezzi assolutamente immotivati. Una pratica che si
estenderà ben presto al resto del mercato, per cui questo prezzo di
salvaguardia diventerà il punto di riferimento. Basterà infatti
offrire poco meno di quel prezzo per accaparrarsi il cliente. I
teorici della concorrenza ci dicono che nel lungo termine, a forza di
limature, il prezzo scenderà. Quindi, il massimo che possiamo
sperare è che, dopo molto lavoro, il prezzo torni al livello
attuale. Complimenti per il brillante risultato.
Un
risultato di cui gli utenti, che sono prima di tutto cittadini,
terranno certamente in conto, al momento di valutare l’operato di
questo Governo.
Adoc
Adusbef
Codacons
Federconsumatori
Lega
Consumatori
Rete
Consumatori Italia: (Codici, Casa del Consumatore e
Assoutenti)
Unione
Nazionale Consumatori
28/02/2016
giovedì 25 febbraio 2016
Avastin solo negli ospedali
“L’Avastin non può essere somministrato solo dagli ospedali" ha dichiarato Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, anche a nome di Rete Consumatori Italia, ed ha aggiunto: “bisogna sbloccare la mancata diffusione di questi farmaci, Avastin deve essere reperibile da subito nelle farmacie“.
Per saperne di più clicca qui.
martedì 23 febbraio 2016
Assegnazione di alloggi ai lavoratori emigrati
Il Comune di Pescara ha emanato un bando per l'assegnazione in locazione di alloggi di E.R.P. che, nel periodo di efficacia della graduatoria, si renderanno disponibili nel Comune di Pescara nonché negli immobili di proprietà del predetto Comune siti in Montesilvano, Spoltore e Francavilla al Mare.
La domanda scade il 14/03/2016 per i lavoratori emigrati residenti in Europa e il 13/04/2016 per quelli residenti in paesi extra europei (fac-simile).
martedì 9 febbraio 2016
Proposte delle AACC alla CONSOB
Le associazioni Acu, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, CTCU, Cittadinanzattiva, Federazione Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori e Unione Nazionale Consumatori hanno presentato alla Consob una serie di modifiche al regolamento di funzionamento dell'arbitrato, nuovo meccanismo per la risoluzione extragiudiziale delle controversie in materia finanziaria (vedi le vicende di Banca Etruria, Carichieti ecc.).
Le proposte prevedono, tra l'altro:
- la possibilità di ritirarsi dalla procedura in qualsiasi momento mantenendo la facoltà per entrambe le parti di ricorrere all'autorità giudiziaria;
- l’accorciamento dei tempi, da 60 a 30 giorni, per poter presentare reclamo direttamente alla Consob, dopo essersi inutilmente rivolti all'intermediario;
- il mantenimento dei 90 giorni per la definizione della controversia indipendentemente dalle fattispecie,
- l’eliminazione del limite del valore della lite (500 mila euro);
- la possibilità da parte dei consumatori di presentare ricorso in modalità online, posta e fax e la possibilità di presentarlo anche attraverso un procuratore e un’associazione di consumatori.
lunedì 1 febbraio 2016
La tassa automobilistica per il 2016
E' on line il tariffario 2016 della tassa di proprietà degli automezzi e ciclomotori.
martedì 26 gennaio 2016
L'inganno dello sconto IMU
La legge di stabilirà 2016 prevede una riduzione del 50% della base imponibile IMU/TASI nel
caso di concessione dell’abitazione in comodato gratuito dai genitori ai figli
o viceversa.
Però fino allo scorso anno
moltissimi Comuni avevano assimilato detti immobili all'abitazione principale; quindi, prima si
aveva lo sconto o non si pagava nulla.
Adesso per avere lo sconto
occorre registrare il contratto di
comodato d’uso gratuito ai parenti in linea retta di primo grado e il costo per
la registrazione del contratto è di 216 euro (200
per l’imposta di registro e 16 per la marca).
Inoltre, l’abitazione
principale del comodante deve trovarsi nello stesso Comune in cui si trova la
casa data in comodato ai familiari e non deve possedere altri immobili e cioè,
oltre la casa che concede in comodato,
può essere proprietario solo di un’altra abitazione.
mercoledì 20 gennaio 2016
Contributo alle famiglie in difficoltà per la crisi occupazionale
Il Comune di Pescara ha emanato un avviso pubblico per ottenere un contributo una tantum a sostegno del reddito delle famiglie in difficoltà economiche per crisi occupazionale - per coloro che hanno perso il lavoro o hanno cessato l'attività negli anni 2013-2014.
Il contributo va dai 1.000 ai 1.500 euro e la domanda scade il 12.02.2016.
lunedì 18 gennaio 2016
Si torna a circolare
Il Sindaco di Pescara ha potuto constatare solo oggi, che le polveri sottili di Roma o Napoli non sono riuscite a superare gli appennini e non sono arrivate a Pescara; quindi, ha revocato l'Ordinanza della circolazione a targhe alterne.
Bando agli scherzi, invece è veramente ottima l'idea del biglietto giornaliero per i bus a € 1,30 e un aumento dell’offerta del servizio sul territorio. Speriamo che riesca a convincere la Regione.
martedì 12 gennaio 2016
Amministrazione previdente ?
Da oggi sono partite le targhe alterne a Pescara nel rispetto dell'Ordinanza sindacale.
Dopo tre giorni di vento forte interrotto che ha spazzato le polveri sottili, il Sindaco non ha ritenuto di revocare l'Ordinanza o di spostarne l'entrata in vigore, poiché opportunamente ha pensato che, con questo vento, le polveri di Roma o Napoli si sarebbero riversate su Pescara.
Bravo!
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