martedì 28 gennaio 2014

Altri costi per i consumatori: il bancomat obbligatorio!

Contrariamente a quanto sostiene il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze,  la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto  riguardante le modalità di accettazione obbligatoria delle carte di debito non favorisce i consumatori, ma gli istituti di credito che vendono il servizio.

Un servizio, il più caro d’Europa, che ora dovranno pagare i consumatori, le imprese e i professionisti perché diventerà  obbligatorio dal 30 giugno 2014 il pagamento con carte di credito o bancomat per importi superiori ai 30 euro.

Poiché sul fronte della tracciabilità e della lotta all’evasione c’è già la norma per i pagamenti superiori ai 1.000,00 euro, a che serve ridurre l’importo a 30 euro, se non alle banche che in questo periodo attraversano un momento di crisi?  

Presto si imporrà anche alla fantomatica “vecchietta” di dotarsi almeno di un bancomat o di un borsellino elettronico e di andare al mercato o dal medico ricordandosi del PIN che sicuramente scriverà da qualche parte e poi, non riuscendo lo a leggere, per problemi di vista, lo farà vedere a qualcuno per digitarlo, aumentando così la “sicurezza nelle transazioni” come sostiene il Ministro.

Per le piccole imprese e i professionisti diventa invece un costo rilevante (esempio: Poste ItalianeIntesaSanPaolo  - Unicredit - BancaSella) che naturalmente verrà scaricato sull’utente consumatore a tutto vantaggio delle banche.  
Ma anche il consumatore dovrà pagare un canone e/o le operazioni effettuate (esempio: Unicredit - IntesaSanPaolo -  Poste Italiane) con un aggravio notevole di spesa se si considera il costo annuo.  


Ci chiediamo: E’ proprio questo il momento di aumentare le spese per i cittadini?

lunedì 27 gennaio 2014

La nuova banconota da 10 euro

Il 2 maggio 2013 ha iniziato a circolare in Europa la banconota da 5 euro della nuova serie cosiddetta “Europa”.
Il 23 settembre 2014 dovrebbe entrare in circolazione anche quella di 10 euro che è stata presentata 13 gennaio 2014.

Clicca sulla banconota e controlla:


venerdì 24 gennaio 2014

Basta costi di disattivazione!

Assoutenti e Casa del Consumatore promuovono l'iniziativa "Basta costi di disattivazione!"

Che invita tutti a partecipare alla raccolta nazionale di firme per l’introduzione, nella prossima legge sulla concorrenza, del DIVIETO ASSOLUTO per tutti gli operatori telefonici di addebitare ai clienti qualunque somma a qualunque titolo in caso di chiusura del contratto.
La concorrenza in un mercato davvero libero si realizza solo se non ci sono barriere per i consumatori nel passaggio da un operatore all’altro: nel mercato dell’elettricità e del gas chiunque può cambiare fornitore senza dover pagare nulla. Nella telefonia siamo invece ancora schiavi dei cosiddetti “costi di disattivazione”, un odioso ed anacronistico balzello che le compagnie telefoniche regolarmente addebitano ai clienti che perdono.
Si tratta di un costo ingiustificato e non più tollerabile dalle famiglie e imprese italiane, che di fatto frena il passaggio da un operatore all’altro, perché questi presunti (e mai documentati) “costi” sono talmente elevati (in molti casi superano addirittura i cento euro) da rendere svantaggioso il cambio di operatore telefonico, anche se fa prezzi migliori.

È ora di dire basta a queste penali mascherate da costi, ingiusti e anticoncorrenziali!

È importante che aderiscano in tanti, per far sentire la loro voce contro i colossi della telefonia e aiutare l’associazione a far pressione su Parlamento, Governo e Autorità della Concorrenza e delle Telecomunicazioni per questa abolizione.
Per aderire alla raccolta firme basta andare QUI e compilare il modulo di adesione online, oppure stamparlo e compilarlo da QUI oppure presso una delle sedi in Italia della Casa del Consumatore (www.casadelconsumatore.it)  o di Assoutenti.

lunedì 20 gennaio 2014

venerdì 17 gennaio 2014

Da febbraio, si concilia anche con E.On

La E.On si aggiunge alle altre imprese che hanno siglato protocolli d'intesa con Assoutenti e le principali associazioni di tutela dei consumatori per la conciliazione paritetica delle controversie.

La procedura di conciliazione paritetica sarà operativa dal 1 febbraio 2014 e riguarda la fornitura di energia elettrica e gas, tra E.ON Energia, la società' di vendita di E.ON in Italia, e i propri clienti domestici, condomini e piccole medie imprese.

giovedì 16 gennaio 2014

Esenzione TARSU a Montesilvano

Entro il 20 gennaio 2014 si possono ancora presentare le richieste di esenzione della Tarsu per i disabili. 

Le domande vanno indirizzate all'ufficio Tributi del Comune di Montesilvano e riguardano tutti quei contribuenti disabili che fino a oggi non ne hanno mai fatto richiesta, mentre può fare a meno chi ha già fatto domanda negli anni passati, e non ha avuto variazioni né di reddito né delle condizioni soggettive. 

Il requisito reddituale necessario, relativo ai componenti del nucleo familiare, al lordo delle imposte, non deve essere superiore a 17.350 euro.

Caso BIPmobile

Portabilità, indennizzi, credito residuo e trasparenza al centro dell’incontro fra Agcom ed Associazioni dei Consumatori.


venerdì 10 gennaio 2014

LA RIFORMA DELL'ASSICURAZIONE RC AUTO VA RESPINTA

LA CONTRORIFORMA RC AUTO VA RESPINTA
IL GOVERNO LETTA CAMBI SEGNO
DIFENDA I CONSUMATORI ANZICHE' LE COMPAGNIE ASSICURATRICI

             ASSOUTENTI invita tutti i titolari di polizze RC auto a una mobilitazione straordinaria per impedire la conversione in legge dell'art. 8 del decreto “Destinazione Italia” nelle parti in cui si impedisce la libertà di scelta agli automobilisti. Non si può barattare l'obbligo per le compagnie di stipulare la polizza (prima si potevano rifiutare) con l'obbligo per l'assicurato di portare il veicolo incidentato dalla carrozzeria della assicurazione. E' arrivato invece il momento di contrastare con forza il disegno controriformatore iniziato nel 2007 con l'introduzione dell'indennizzo diretto che, presentato come un formidabile strumento per ridurre i costi delle polizze, ha in realtà ottenuto il risultato opposto:
·   contribuendo alla crescita esponenziale delle tariffe RC auto tra le più care d'Europa,
·         limitando la concorrenza nel settore,
·         aumentando la “fuga” degli automobilisti (18%) dalla assicurazione obbligatoria,
·      favorendo l'espansione di un sistema criminale come le cronache giudiziarie sul caso Ligresti-Fonsai-Unipol dimostrano, altro che frodi tra clienti e carrozzieri e fatture gonfiate!

            Il sistema assicurativo nel nostro paese va profondamente riformato in particolare quello legato alla assicurazione obbligatoria del veicolo. Siamo arrivati a livelli di concentrazione monopolistica enorme, 3 compagnie controllano oltre il 70% del mercato, si limita quando non si impedisce l'accesso alle assicurazioni straniere, si vuole controllare interamente la filera del danno assumendo a libro paga periti, medici e carrozzieri.
·                     Assoutenti ha deciso di partecipare a tutte quelle iniziative che si pongono l'obbiettivo di contrastare il decreto nelle parti liberticide RC auto, in particolare ha aderito alla convention di Bologna dell'11 gennaio 2014 insieme a Federcarrozzieri e alle altre associazioni indipendenti del settore.
·                  Cittadini consumatori e utenti chiedete al Parlamento di varare una vera riforma dell'RC auto. Inviate questo comunicato al vostro parlamentare e chiedetegli di votare no ai commi capestro sull'indennizzo diretto e sulla cessione del credito.
·                     Inviate a questi indirizzi mail:


il    il seguente messaggio “LETTA, ZANONATO CAMBIATE DESTINAZIONE: TUTELATE I CONSUMATORI NON IL MONOPOLIO E I PRIVILEGI DELLE ASSICURAZIONI!