Contrariamente a quanto sostiene
il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell'Economia
e delle Finanze, la pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale del decreto riguardante
le modalità di accettazione obbligatoria delle carte di debito non favorisce i
consumatori, ma gli istituti
di credito che vendono il servizio.
Un servizio, il più caro d’Europa, che ora dovranno pagare i
consumatori, le imprese e i professionisti perché diventerà obbligatorio dal 30 giugno 2014 il pagamento
con carte di credito o bancomat per importi superiori ai 30 euro.
Poiché sul fronte della tracciabilità e della lotta all’evasione
c’è già la norma per i pagamenti superiori ai 1.000,00 euro, a che serve
ridurre l’importo a 30 euro, se non alle banche che in questo periodo
attraversano un momento di crisi?
Presto si imporrà anche alla fantomatica “vecchietta” di dotarsi almeno
di un bancomat o di un borsellino elettronico e
di andare al mercato o dal medico ricordandosi del PIN che sicuramente scriverà
da qualche parte e poi, non riuscendo lo a leggere, per problemi di vista, lo
farà vedere a qualcuno per digitarlo, aumentando così la “sicurezza nelle
transazioni” come sostiene il Ministro.
Per le piccole imprese e i professionisti diventa invece un costo
rilevante (esempio: Poste
Italiane – IntesaSanPaolo
- Unicredit
- BancaSella)
che naturalmente verrà scaricato sull’utente consumatore a tutto vantaggio
delle banche.
Ma anche il consumatore dovrà pagare un canone e/o le operazioni
effettuate (esempio: Unicredit - IntesaSanPaolo - Poste Italiane) con un aggravio notevole di spesa se si considera il costo annuo.
Ci chiediamo: E’ proprio questo il momento di aumentare le
spese per i cittadini?
L'hanno già fatto con il Decreto "Stabilità". Dal 1 gennaio hanno obbligato la "vecchietta" ad aprire un conto corrente per pagare con assegno, vaglia o altra forma tracciabile l'affitto della propria abitazione ed anche per importi minimi.
RispondiEliminaPerò oggi il Ministero dell'Economia ha precisato che sotto i 1.000 euro non ci saranno sanzioni.
RispondiEliminaLeggete l'articolo de Ilsole24ore "Pos obbligatorio, il Tar del Lazio respinge lo stop chiesto dal Consiglio nazionale degli Architetti" - http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2014-05-05/pos-obbligatorio-tar-lazio-respinge-stop-chiesto-consiglio-nazionale-architetti-184716.shtml?uuid=AB18bvFB
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